LA TRINITIZZAZIONE: PER UN’ERMENEUTICA TEOLOGICA
«È mirabile il disegno di Dio: questo Regno dei cieli, questo castello esteriore in cui Dio è fra noi».
In queste poche pagine desideriamo cercare di illuminare almeno un poco la folgorante esperienza spirituale che nell’espressione di Chiara Lubich ci è testimoniata e consegnata quale autentica paradosis.
1. Iniziamo citando un testo assai pregnante di padre Teilhard de Chardin:
«L’unione, la vera unione verso l’alto, nello spirito, porta a compimento, ognuno nella propria perfezione, gli elementi che essa domina. L’unione differenzia. In virtù di questo principio fondamentale, le personalità elementari possono, e non possono che affermarsi accedendo ad un’unità psichica, o Anima, più elevata. Ma questo, tuttavia, ad una condizione: che il Centro superiore al quale si congiungono senza mescolarsi abbia lui stesso una realtà autonoma. Poiché non vi è né fusione né dissoluzione delle personalità elementari, il Centro in cui si raggiungono deve necessariamente essere distinto da esse, vale a dire deve avere la sua propria personalità».